Community care per includere
Trent’anni di accoglienza al femminile
La Cooperativa “Il Sentiero” è presente in Lombardia da oltre trent’anni, e favorisce l’inclusione di genere attraverso l’azione di quattro community care diffuse nelle province di Lecco, Lodi e Varese. Sono luoghi di cura dove ricostruire la propria vita, per madri vittime di violenza o in situazioni di disagio (assieme ai figli minori), e per giovani con disturbo borderline di personalità, temporaneamente allontanate dalla famiglia. A dare ancora più spinta e valore all’attività del Sentiero, il ruolo di spicco in alcuni progetti europei Interreg Italia-Svizzera.
Cos’è una community care
E’ un innovativo approccio che ricrea il sistema dei servizi a livello delle comunità locali riattivandoli come reti di intervento che valorizzano l’incontro creativo-collaborativo fra soggetti del “settore informale” (vicinato, gruppi amicali, famiglie, associazioni locali) e del “settore formale” (comuni, enti sanitari pubblici, privati e non profit) mediante relazioni di reciprocità sinergica: è un processo di “restituzione” della competenza di cura ai “corpi intermedi” della società. Si realizza cosi una esperienza lavorativa tra reti formali ed informali, tra professionalità e figure non specialistiche, tra pubblico e privato: una sussidiarietà virtuosa che ha come obiettivo il coinvolgere nelle attività di cura tutte le risorse presenti all’interno della comunità per il bene comune.
testimonianze
Rinascere dopo una violenza domestica in comunità ai tempi del Covid
L’allontanamento da casa, il lockdown più duro, i figli a sostenerla: la storia di una madre che è stata ospite presso una struttura del “Sentiero”
le strutture
Aree di intervento e community care
Ogni giorno ci impegniamo a sviluppare una rete di assistenza, attraverso la collaborazione e il supporto alle istituzioni e agli enti che operano sul territorio locale e nazionale, per contrastare sia i fenomeni di disagio di donne e madri con figli minorenni che gli esordi del disturbo di personalità borderline tra giovanissime
Ci concentriamo soprattutto su:
I progetti Interreg Italia-Svizzera
Young Inclusion e WaW – Women at Work sono i due progetti Interreg Italia-Svizzera (Asse 4 Integrazione) che hanno visto protagonista la cooperativa “Il Sentiero”: attraverso di essi è stato possibile intraprendere percorsi di inclusione sociale per decine di donne (madri vittime di violenza o ragazze con disturbo borderline di personalità) ospiti presso le community care.
Young Inclusion
“Young Inclusion” è un progetto innovativo sorto allo scopo di recuperare e prevenire situazioni di grave marginalizzazione di giovani attraverso la costruzione e il consolidamento di community care per disabili fisici da incidente, donne in situazione di disagio e ragazze con disturbo di personalità borderline. Ha preso il via nel giugno 2019 per 3 anni, ricevendo un sostegno di 1,2 milioni di euro.
WaW – Women at Work
“WaW – Women at Work” è un progetto sostenuto dal programma Interreg che promuove l’inclusione sul mondo del lavoro di donne fragili, attraverso l’attività congiunta di 8 partner (6 italiani, 2 svizzeri). Ha preso il via nel dicembre 2020 per 24 mesi, con l’obiettivo di intercettare almeno 300 donne per permettere ad 80 di loro di sviluppare percorsi di inclusione lavorativa.
Grazie ad esso, Il Sentiero ha potuto stringere una forte collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha condotto una ricca ricerca sull’attività svolta in alcune community care della rete.
testimonianze
Il ruolo della community care nella cura del disturbo borderline di personalità
Viaggio nella comunità educativa “Alda Merini” di Castellanza, dove sono accolte per alcuni mesi ragazze con disturbo borderline di personalità, nel loro percorso verso l’inclusione.
I nostri partner
A rendere più varia e proficua l’attività della Cooperativa “Il Sentiero” vi è un lunga lista di partner e collaboratori. Molti sono rapporti nati nell’ambito dei progetti Interreg Italia-Svizzera, tanti altri sono legami sorti nel corso di quasi vent’anni di lavoro sul territorio.